Odinanza Coronavirus: scuole e uffici pubblici aperti in Umbria. Ecco l’ordinanza della governatrice Tesei

La presidente Tesi: "Ordinanza misurata sull'attuale realtà umbra, dove al momento non ci sono casi conclamati. Siamo pronti a modificare l'ordinanza laddove ce ne sia bisogno"

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La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia

PERUGIA – Mercoledì mattina la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in una conferenza stampa da Palazzo Donini, ha illustrato i contenuti dell’ordinanza relativa ai provvedimenti per il contrasto alla diffusione del virus. Oltre alla presidente Tesei, sono intervenuti anche il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, e gli assessori regionali alla Sanità Luca Coletto ed alla Protezione civile, Enrico Melasecche.

Misure relative all’attuale situazione “Una ordinanza condivisa con gli altri governatori delle regioni d’Italia e con il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte e con tutti i ministri dopo la lunga seduta di martedì”. Così la presidente della Regione Donatella Tesei ha illustrato l’ordinanza adottata per le regioni, come l’Umbria, che al momento, non registrano casi conclamati di Coronavirus. “L’ordinanza – spiega Tesei – è misurata sull’attuale realtà umbra, dove al momento non ci sono casi conclamati. In Regione abbiamo fatto tutta una serie di operazioni volte a mettere in campo quello che serve anche per una eventuale emergenza. Le misure – spiega – sono state adottate per situazioni omogenee anche di altre regioni e si basano sullo stato attuale dell’Umbria per non bloccare una regione che non ha problematiche di questo genere. Stiamo talmente attenti e vigili a valutare tutti i possibili sviluppi e le prossime situazioni – a concluso la presidente –  per cui c’è tutta una apertura in divenire: siamo pronti a modificare l’ordinanza laddove ce ne sia bisogno”. Le parole della presidente Tesei ai microfoni di Umbria Radio.

Protocollo emergenza La presidente della Regione ha anche illustrato il protocollo per la disamina di eventuali casi sospetti e tutte le procedure messe in campo per gli eventuali casi conclamati che potrebbero verificarsi.

Presidi medici di prevenzione e sostegno all’economia Nella conferenza di martedì, la presidente della Regione Umbria insieme a quello della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si sono fatti portavoce con il presidente Conte circa l’attenzione da porre all’acquisizione di strumenti di prevenzione, come le mascherine e i gel. I due presidenti di Regione hanno chiesto al premier di adottare misure volte a imporre alle aziende costruttrici di queste presidi a fornirli in primis alle regioni che ne hanno più bisogno e comunque a tutti i servizi sanitari della nazione prima di darli ad altri o all’estero. Per quanto riguarda l’economia, la Giunta ha già iniziato a valutare l’impatto che l’emergenza sanitaria sta avendo sul sistema economico regionale e, al di là dei provvedimenti che saranno adottati dal Governo, si è già attivata per cercare risorse e modi per sostenere l’a economia umbra soprattutto rispetto al comparto turistico, fortemente danneggiato.

L’ordinanza Scuole e uffici pubblici resteranno aperti in Umbria come nelle altre regioni in cui non si sono verificati casi di contagio. Cosi anche tutto quello che attiene alla vita a  sociale salvo i provvedimenti a carattere nazionale come il divieto delle gite scolastiche che sono prerogative dello Stato.

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Ordinanza1-26-02-2020-RegioneUmbria