
TERNI – Il Governo e il Mise (Ministero dello sviluppo economico) avrebbero già stabilito un primo contatto con i vertici di Ast: a diffondere la notizia sono il deputato del Partito democratico Walter Verini e il consigliere regionale umbro Fabio Paparelli, a seguito di un colloquio avuto con la sottosegretaria alla sviluppo economico Alessia Morani. Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca, dopo aver sentito la sottosegretaria Alessandra Todde, aggiunge che il Ministero dello sviluppo economico è pronto ad aprire un tavolo.
Strategicità del sito di Terni I due esponenti Dem riferiscono che la sottosegretaria Morani ha ribadito l’intenzione del Governo di confermare e difendere la strategicità del sito produttivo di Terni, “acquisendo, nelle prossime ore, tutti gli elementi utili alla convocazione di un tavolo nazionale sulla vicenda”. Verini e Paparelli considerano importante il tempestivo intervento del Governo e confidano in “un’azione sinergica delle istituzioni regionali umbre, che possa sostenere dal basso le ragioni di un rilancio produttivo delle acciaierie ternane, evitando le pagine negative del passato, quanto ai protagonisti che hanno comportato, a suo tempo, anche la riduzione dei livelli occupazionali”.
Pronto il tavolo Il Ministero dello sviluppo economico si appresta ad aprire un tavolo di confronto sull’Ast di Terni. Il capogruppo pentastellato Thomas De Luca, spiega di aver avuto un confronto con la sottosegretaria Alessandra Todde ricevendo l’ennesima conferma di come “l’attenzione del governo Conte sia massima rispetto agli sviluppi che riguardano il futuro del polo siderurgico di Terni”. Il tavolo di confronto servirà per conoscere le reali intenzioni di Thyssenkrupp ed avere conferme ufficiali rispetto ad eventuali trattative con soggetti interessati all’acquisizione del polo produttivo ternano. “Le priorità – spiega De Luca – rimangono il mantenimento dei livelli occupazionali e le prospettive legate all’articolata questione ambientale”. “Una situazione – conclude il capogruppo, in un comunicato della Regione – che in queste ore sta destando preoccupazione per
migliaia di famiglie e per un’intera comunità. Comune di Terni, Regione Umbria e Governo nazionale sono chiamati a fare ognuno la propria parte”.