
PERUGIA- Prosegue Chiacchiere a di/stanza, il format on line di incontri promosso dai Cinema PostModernissimo di Perugia e Metropolis di Umbertide in queste ultime settimane di emergenza sanitaria da Corona Virus, attraverso le proprie pagine Facebook. Un’iniziativa, che sta mettendo a disposizione anche contenuti fruibili gratuitamente sulla piattaforma creata dai due cinema (www.postmodernissimo.com/distanza), continuamente aggiornata, che sta permettendo di recuperare opere più o meno note di tanti autori italiani in questo periodo di chiusura forzata delle sale cinematografiche.
Prossimo appuntamento con la rassegna, venerdì 1 maggio a partire dalle ore 17.30 assieme a Marco Bellocchio, considerato tra le personalità più anticonformiste che hanno attraversato la storia del cinema italiano. Il regista, sceneggiatore, attore e produttore piacentino ha accettato l’invito delle due sale umbre ad incontrare nell’unico modo oggi possibile gli spettatori, rendendosi disponibile a un confronto a distanza che si preannuncia affollatissimo. Marco Bellocchio è da sempre artista discusso, sin dal suo esordio alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1965 con I pugni in tasca, per il quale Bellocchio ricevette la Vela d’Argento al Festival di Locarno e un Nastro d’argento. Una filmografia lunghissima, che comprende titoli come Nel nome del padre (del 1971) o Enrico IV (del 1984), passando per Matti da slegare (del 1975), Il diavolo in corpo (del 1986), Il sogno della farfalla (del 1994) e i più recenti Sangue del mio sangue, Fai bei sogni e Il traditore.
“In queste settimane abbiamo raccolto l’adesione di decine di esponenti del cinema italiano, tra autori, registi e distributori -spiegano dai Cinema PostModernissimo e Metropolis- tutte persone che si sono mostrate sensibili alla nostra iniziativa. L’appuntamento con Marco Bellocchio è un altro capitolo interessante, che conferma Perugia come una città fortemente legata alla Settima Arte. Una proposta nata in una situazione di emergenza, che ha assunto i contorni di una vera e propria azione di resistenza, a sostegno di un settore che sta attraversando una crisi senza precedenti. I cinema di Perugia, continueranno a lavorare per rafforzare questo legame, ora come quando l’emergenza sarà passata”.
Enrico Tribbioli
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