
PERUGIA- Gli adolescenti a casa con il digitale: mezzo di alienazione o àncora di salvezza?, è l’argomento dell’incontro promosso dal DigiPass Perugia, in collaborazione con i DigiPass dell’Umbria (la rete regionale che comprende Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Media Valle del Tevere, Narni, Orvieto, Perugia e Spoleto), Comune di Perugia e Fondazione POST, in programma venerdì 15 maggio. Dalle ore 15.30, collegandosi al canale YouTube del DigiPass Umbria o alla pagina Facebook DigiPassPerugia, sarà possibile partecipare all’iniziativa intervenendo con domande in diretta.
L’evento on line, verrà introdotto da Michele Marini, facilitatore DigiPASS Perugia e moderato da Francesco Gatti in veste di Presidente della Fondazione POST -Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia. Interverranno inoltre, Gianluca Tuteri, Medico pediatra, Vice Sindaco del Comune di Perugia, Assessore alla Scuola ed Edilizia scolastica, Politiche per l’infanzia e adolescenza, Salute e Pediatra di libera scelta; la dottoressa Rossella De Leonibus, Psicologa-psicoterapeuta libera professionista, perugina, attiva nella clinica, nella formazione e nella supervisione in ambito socio/sanitario a livello nazionale. Socia SIPG, AUPI, socia EMDR Italia. Attiva da anni nel sostenere l’avvio della professione e lo sviluppo del self management per i liberi professionisti; l’ingegner Paolo Reale, Professore all’Università telematica UNINETTUNO, Presidente dell’Osservatorio Nazionale di Informatica Forense (ONIF), Presidente della Commissione Informatica presso l’Ordine Ingegneri di Roma, collaboratore della trasmissione TV di Rete4 Quarto Grado.
L’incontro Gli adolescenti a casa con il digitale: mezzo di alienazione o àncora di salvezza?, è un’occasione per approfondire il tema dell’utilizzo del digitale da parte degli adolescenti in un periodo storico, come questo dell’emergenza sanitaria da Corona Virus, in cui è diventato ancora più parte integrante delle loro vite. Il focus riguarderà sia i riscontri psicologici che un eccessivo utilizzo della tecnologia può comportare sia gli aspetti più tecnici che possono riguardare la privacy e le problematiche legate al cyberbullismo.
In questo momento i ragazzi più giovani stanno facendo lo sforzo più grande, costretti a vivere in casa rinunciando alle amicizie allo sport e alla scuola fatta di contatti con compagni e insegnanti. All’improvviso si trovano ancora più liberi di utilizzare l’unico mezzo a loro diposizione per non perdere totalmente i contatti, invitati dagli adulti ad utilizzare ciò che fino a pochi mesi fa cercavano di vietargli il più possibile.