“Giornata di preghiera digiuno e carità”, aderiscono anche le chiese cristiane di Perugia

Il 14 maggio l'iniziativa proposta dall'Alto Comitato per la Fratellanza Umana a cui ha aderito anche Papa Francesco

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Un incontro tra rappresentanti Chiese cristiane al Centro Ecumenico San Martino di Perugia

PERUGIA – Il 14 maggio si celebra la Giornata di “preghiera, digiuno e carità” proposta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana. Una giornata in cui tutti i credenti sono invitati a “rivolgersi a Dio ad una sola voce, perché preservi l’umanità” e “la aiuti a superare la pandemia”. Papa Francesco, che ha aderito e ha chiesto di unirsi a questa iniziativa, ha più volte invitato in questo tempo difficile a pregare insistentemente perché il mondo sia liberato dal male e ci sia unità tra i popoli e le nazioni: “siamo tutti sulla stessa barca” – ha detto.

Consiglio Chiese cristiane di Perugia Anche il Consiglio delle Chiese cristiane di Perugia, composto da cattolici, ortodossi (di rito greco, romeno e russo), valdesi e avventisti ha aderito alla giornata. Ad annunciare l’iniziativa è la presidente del Consiglio delle Chiese cristiane Annarita Caponera, docente di Ecumenismo e dialogo interreligioso presso l’Istituto Teologico di Assisi. I membri del Consiglio delle Chiese cristiane del capoluogo umbro invitano i credenti e gli uomini di buona volontà «a pregare e a fare opere di carità ciascuno secondo la propria tradizione – sottolinea nella lettera di invito la presidente Caponera –, la propria sensibilità, la propria coscienza nella consapevolezza che il digiuno e l’astinenza – insieme alla preghiera e alle opere di carità – appartengono, da sempre, alla vita e alla prassi penitenziale della Chiesa: rispondono, infatti, al bisogno permanente del cristiano di conversione al regio di Dio, di richiesta di perdono per i peccati, di implorazione dell’aiuto divino, di rendimento di grazie e di lode al Padre».