Ast, il gruppo Marcegaglia incontra i vertici della Regione: “Nostra attenzione viene da lontano”

Il gruppo dell'ex presidente di Confindustria conferma l'interesse per il sito ternano. In corso incontro con la giunta regionale a Palazzo Donini

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L'incontro tra i vertici del gruppo Marcegaglia e la Giunta regionale

PERUGIA – Giornata di impegni istituzionali in Umbria per Emma e Antonio Marcegaglia, interessati a rilevare l’Ast di Terni. La giornata è iniziata proprio da Terni con un incontro con il sindaco Leonardo Latini. I vertici del gruppo Marcegaglia sono accompagnati dal presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni. “Non abbiamo ufficializzato alcuna offerta perché stiamo aspettando un segnale dalla proprietà, abbiamo però segnalato per iscritto il nostro interesse, che non è estemporaneo, ma risale a diversi anni fa”: lo ha detto Antonio Marcegaglia, presidente dell’omonimo gruppo siderurgico, a Terni per ribadire ad istituzioni e sindacati il proprio interesse per Acciai speciali Terni. Con lui la sorella Emma, vicepresidente del gruppo. “Saremo da soli in partnership? È tutto da vedere, sicuramente vogliamo essere protagonisti” ha aggiunto Marcegaglia.

Attenzione che viene da lontano Marcegaglia si è soffermato con i giornalisti prima di incontrare il sindaco di Terni Leonardo Latini. “Assolutamente sì” ha anche risposto a chi gli chiedeva se l’interesse del gruppo è per tutto il sito nella sua unitarietà. “Siamo qui per dire che la nostra attenzione verso l’acciaieria è un’attenzione industriale strategica, che viene da lontano” ha ribadito l’ad Emma Marcegaglia. “È un semplice dire alle istituzioni chi siamo – ha aggiunto -, quale è la nostra storia industriale e questo nostro interesse per un progetto industriale importante. Conosciamo molto bene l’acciaieria, le persone e il settore”. Antonio Marcegaglia ha infine sottolineato che “anche in un anno difficile come questo” il rapporto commerciale con l’Ast “ha continuato ed è stato in linea con l’anno scorso pur con le difficoltà, a ribadire la strutturalità e il consolidamento di un rapporto che viene da lontano”.

Tavolo in regione Nel primo pomeriggio Emma e Antonio Marcegaglia sono giunti a Palazzo Donini per incontrare i vertici della Regione, a cominciare dalla governatrice Donatella Tesei. Ad accompagnare la presidente anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni. “Siamo venuti a ribadire il nostro interesse serio, basato su un progetto industriale e su sinergie potenziali solide, un interesse di lunga data” ha ribadito Antonio Marcegaglia. Il patron dell’omonimo gruppo ha aggiunto che il loro progetto, “qualora si concretizzasse, sarebbe un’ottima opportunità di rafforzamento e sviluppo per Ast di Terni perché si inserisce come un pilastro fondamentale delle strategie di crescita del nostro gruppo che riconosce le grandi potenzialità di questo stabilimento italiano”. Un “partner potenziale” ha spiegato “per un percorso nuovo con cuore e cervello”. La sorella Emma ha parlato dei lunghi incontri avuti nella mattinata con sindacati e il sindaco di Terni, Leonardo Latini. “Andiamo via soddisfatti – ha detto l’ad del gruppo Marcegaglia – abbiamo trovato persone serie e pragmatiche, molto interessate alle sorti dell’industria locale, pronte ad ascoltarci e aperte. Abbiamo colto – ha aggiunto Emma Marcegaglia – quanto Ast è fortemente compenetrata nella vita industriale e sociale di Terni e dell’intera regione. lo sapevamo già, ma lo abbiamo sentito oggi molto forte: qui c’è un tessuto istituzionale e sindacale molto serio, un punto molto importante per un potenziale investitore”. Antonio Marcegaglia ha poi concluso l’incontro con la stampa ribadendo di aver inviato per iscritto il proprio interesse all’acquisto dello stabilimento di viale Brina a Thyssenkrupp, “ora attendiamo che loro ci contattino”. “Abbiamo a cuore il futuro del sito ternano, dei lavoratori ma anche di tutta l’area perché quando una azienda funziona bene è un beneficio importante per tutto il territorio” ha detto la presidente Tesei a conclusione dell’incontro di Palazzo Donini.