Anche l’Umbria piange la scomparsa di Ezio Bosso

TODI- E’ morto a Bologna Ezio Bosso, pianista e direttore d’orchestra, a causa della malattia neurovegetativa che lo ha molto limitato, ma non gli ha impedito di esprimersi come grande artista. Aveva 48 anni. Era nato a Torino il 13 settembre 1971 e si era avvicinato alla musica all’età di 4 anni.

Direttore d’orchestra e compositore, Ezio Bosso ha ricominciato una più intensa attività concertistica solo dal 2015, in un crescendo che, dopo aver portato oltre centomila spettatori nei migliori teatri con il suo recital per solo pianoforte considerata la tournée di musica classica più importante della storia italiana, lo vede reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra, dopo anni di forzata pausa.

Forte il legame con Perugia e con Umbria Jazz, dove fece tappa dopo l’emozionante partecipazione a Sanremo al Teatro Morlacchi il 10 luglio 2016, presentando il suo album The 12th Room. L’anno scorso a Todi occasione dello Iubel Festival organizzato dalla Stabat Mater Association , Ezio Bosso aveva diretto lo Stabat Mater di Gioacchino Rossini, in omaggio a Jacopone. Era il 4 maggio. A dividere con lui il palco allestito presso la Chiesa di San Fortunato, la Europe Philharmonic Orchestra, i solisti Rino Matafù, Andrea Pellegrini, Floriana Cicio, Isabel Lombano Marino e il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro.

“Un legame particolare, quello tra Ezio Bosso e la nostra città -dice il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, esprimendo il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del musicista- Un’amicizia, nata già dal 2016, quando fu protagonista in Piazza del Popolo del concerto di chiusura dell’edizione del trentennale del Todi Festival. Lo conoscevo e stimavo da tempo, e il nostro rapporto si era ancor più stretto lo scorso anno, in occasione del memorabile spettacolo tenutosi a San Fortunato. Stavamo lavorando al progetto di riproporre una sua opera anche quest’anno, ma poi il blocco dovuto al Corona Virus ci aveva fatto rinviare tutto. La sua scomparsa -conclude il sindaco- ci priva ora anche del piacere di lavorare ancora con un grande professionista”